La Storia
Cenni Storici
Crespano del Grappa è un paese del Veneto, provincia di Treviso, che solo recentemente ha superato il numero di quattromilacinquecento abitanti. In esso prospera la Società Filarmonica, in seno alla quale sono impegnati, tra suonatori, allievi ed amministratori, oltre centocinquanta persone.
A Crespano, l’amore per la musica ha radici lontane nel tempo, tanto da poter asserire che ogni famiglia ha, o ha avuto, un proprio componente suonatore della Banda cittadina.
Documenti certi fanno risalire la nascita della Società Filarmonica al 1823; ma vi sono validi motivi che ci autorizzano a ipotizzarne l’esordio a data antecedente a quella ufficialmente riportata.
Nel 1829, Antonio Vanzini si adopera per ricostruire, più propriamente, per riattivare, la “Scuola e Società Filarmonica”.
L’Imperiale Regio Governo, con dispaccio del 26 Febbraio 1830, permette al nostro Vanzini l’istituzione della Società Filarmonica nel comune di Crespano, sotto le condizioni contenute nei suoi Articoli e nel proposto Regolamento. Poiché i sottoscrittori, cioè i soci garanti del supporto economico, s’impegnavano, allora, per un periodo di sei anni, si risale facilmente, e in modo certo, appunto al 1823, per fissare, e ufficialmente documentare la nascita della Società Filarmonica di Crespano del Grappa.
Da sottolineare che, tra i primi generosi sostenitori, figura un uomo di straordinaria cultura Monsignore Giovanni Battista Sartori Canova, fratellastro di Antonio Canova, l’illustre scultore neoclassico di fama universale.
I documenti esistenti, relativi a questo primo periodo, sono pochi e ormai logorati. Si tratta della notifica a Vanzini (datata 20/03/1830), quindi di due Sonetti, aventi come oggetto la riattivazione della Scuola e Società Filarmonica in Crespano, entrambi del 1829 e, da ultimo, dell’avviso (datato 01/02/1832) inviato ad un socio, per invitarlo a partecipare all’assemblea.
Vi è poi un salto nel buio, perché è solo nell’anno 1863 che un “Progetto di rinnovazione”, in data 29 Gennaio, ci permette di riprendere il filo storico della Istituzione. Promotori della Società Filarmonica sono ora il parroco Don Natale Vareton e Giuseppe Guerra. Salto nel buio, in quanto non ci è pervenuto nessun documento relativo all’attività di questi ultimi durante tale periodo; ma che attività ci sia stata lo possiamo dedurre dalle prime righe del “Progetto”, appunto del 1863.
Da notare che nel successivo programma di ricostituzione del 04/12/1866, -(qui la durata dell’impegno è di soli tre anni)- si legge, tra l’altro “… e possibilmente allevare un qualche nuovo sonatore, onde avere una buona Banda e sufficiente Orchestra, le quali possono mantenere e aumentare il decoro di questo paese così nelle solennità Ecclesiastiche, come negli spettacoli e trattenimenti pubblici”.
Quindi c’era la Banda e c’era l’Orchestra. Di quest’ultima, fino ad una cinquantina d’anni or sono, in giro per il paese, esisteva ancora qualche strumento ad arco. Per curiosità, riportiamo dallo Statuto quale repertorio dovesse affrontare ogni singolo gruppo musicale. Il maestro incaricato doveva annualmente ridurre, per l’Orchestra: “una Messa, un Vespero, due Pezzi d’Opera, due Marcie; per la Banda: sei pezzi d’Opera, due Valzer, una Quadriglia Francese, due Mazurche, quattro Polke, dieci Marcie”.
Dal 1863 e fino ai giorni nostri, possiamo seguire con sufficiente documentazione la storia della Società Filarmonica. Conosciamo il nome dei maestri che l’hanno diretta, il nome dei Presidenti che l’hanno gestita, le date dei concorsi ai quali ha partecipato e quelle dei premi e dei riconoscimenti avuti. Se facciamo eccezione per i periodi di durata delle due guerre mondiali, l’attività della Società Filarmonica è stata pressoché ininterrotta. Tuttavia bisogna rilevare che soltanto la Banda ha avuto vita continuativa; l’Orchestra ha interrotto la sua attività in questo periodo. Infatti di essa non si fa più cenno già dal “Preliminare di Società” del 1872, dove si afferma che “… lo scopo sociale è di conservare ed accrescere l’attuale Corpo di Banda”.
La lunga e feconda vita dell’Istituzione si deve, oltre che alla predisposizione e all’amore per la musica da parte dei cittadini, anche alle persone, che in essa hanno vissuto e operato, con incondizionata passione. Tra queste un cenno particolare merita l’avvocato Roberto Andolfato, che, entrato nella Società in qualità di suonatore, in seguito, ne è divenuto Presidente per ben quarantotto anni consecutivi, dal 6 Gennaio 1867 al 6 Gennaio 1915.
Da menzionare sono anche i fratelli Zardo, i quali, accostatisi alla musica per mezzo della Società Filarmonica di Crespano, hanno successivamente intrapreso la carriera artistica con successo e onori. Napoleone Zardo, baritono, incoraggiato da Amilcare Ponchielli, studiò canto a Bergano e successivamente, calcò i maggiori teatri del mondo, con Adelina Patti e con Francesco Tamagno. Redento Zardo, pianista, tenne concerti in patria e all’estero.
A San Pietroburgo fu trattenuto dallo Zar Nicola II, che lo volle a corte insegnante di musica delle zarine.
Leone Zardo non si allontanò da Crespano. Si diplomò in pianoforte e si dedicò all’insegnamento. Per venticinque anni fu docente presso il collegio femminile locale. Diresse per più di trent’anni la banda del paese, per la quale compose diversi brani, purtroppo andati perduti. Tuttavia, sono stati reperiti gli originali di altre composizioni, sia di Leone, sia di Napoleone che di Redento. Due di queste composizioni, trascritte per banda, fanno parte dei brani incisi nel CD “Concerto”.
Di rilevante importanza rimane il fatto che il grande tenore Enrico Caruso ha inciso l’Aria Luna Fedel, composta da Redento Zardo, nelle registrazioni del 1902 (Gramophone & Typewriter) e del 1903 (Zonofono).
Mentre la famosa soprano Olimpia Boronat, accompagnata al pianoforte dallo stesso Redento, ha inciso la romanza Desiderio nella registrazione del 1904 per l’etichetta Gramophone & Typewriter.
Ancora fin dagli esordi, la Società Filarmonica riservò particolari attenzioni alla propria Scuola di Musica, (che opera anche oggi) e che fu una vera fucina, preparando i suonatori della Banda, senza i quali quest’ultima avrebbe, in breve tempo, interrotto la propria attività.
La scuola di Musica ha avuto in questi ultimi anni un sensibile numero di iscritti, di conseguenza la Banda ha beneficiato dell’apporto di nuovi e preparati suonatori, indispensabili, d’altronde, per affrontare agevolmente il nuovo repertorio musicale che le Case Editrici ora propongono. Vengono affrontati brani sia del repertorio classico sia di quello moderno, nonché brani originali per banda.
L’Istituzione può andar fiera anche per i diversi riconoscimenti avuti. Per citare i più importanti, ricordiamo quello del 1890: Primo Premio al V Congresso-Concorso a Castelfranco Veneto; Primo Premio (con 100 punti su 100, e la lode) nel 1933, a Treviso al II Congresso Bandistico Provinciale; Primo Premio Provinciale cat. B a Crespano del Grappa, nel 1937; Primo Premio a Cornuda al IV Concorso Provinciale, nel 1968.
Da ultimo, per completare il profilo della Società Filarmonica di Crespano del Grappa, è da dire che nel 1993 la stessa ha compiuto, con la propria Banda diretta dal Maestro Roberto Beggio, una brillante tournée in Australia, ottenendo entusiastici e commossi consensi, con i concerti eseguiti a Melbourne, Griffith, Camberra, Wollongong e Sydney. Inoltre, l’11 Febbraio 1997, in occasione della Giornata Del Malato, – prima ed unica banda – diretta dal Maestro Massimo Grespan, ha suonato nella Basilica di San Pietro, Città del Vaticano: dapprima accompagnando il coro durante la Santa Messa, quindi eseguendo brani musicali, alla presenza del Papa Giovanni Paolo II, che ha posato, contornato dal gruppo per una foto ricordo.
Nel 1999 la Banda ha inciso il suo primo CD con musiche di Rossini, Morricone, e brani inediti cantati, dei famosi compositori crespanesi, fratelli Zardo. Sempre in quest’anno la Scuola di Musica della Società Filarmonica si è fusa con quella dell’Istituto Musicale “Napoleone Zardo” raggiungendo così il ragguardevole numero di 120 allievi.
Dal 2000 in poi la Società Filarmonica partecipa a numerosi concorsi e riceve ulteriori riconoscimenti fra cui: vari attestati di benemerenza per l’impegno e la costanza dimostrati, il Terzo posto al Concorso Regionale delle bande musicali venete nel 2002 e il Primo posto nella seconda categoria al III Concorso Regionale “Veneto Suona” per Bande Musicali, concorso tenutosi in Piazza dei Signori a Treviso nel settembre 2004. Sempre nel 2004 la Filarmonica si impegna nell’appoggiare il mini-festival de “I Lunedì della Musica”, evento che si ripete negli anni nel mese di Giugno diventando un importante appuntamento che soddisfa un pubblico sempre più esigente. Il calendario, innovativo e di alto profilo, propone concerti con interpreti riconosciuti e sostenuti a livello nazionale e internazionale capaci di attrarre un numero sempre maggiore di spettatori. Inoltre, nel corso dell’anno, varie sono state le esibizioni della Filarmonica fuori regione e anche all’estero. Da menzionare i concerti con la formidabile “Rapsodia in Blue” di George Gershwin trascritta per banda e pianoforte in forma integrale dal Maestro Roberto Beggio ed eseguita assieme al pianista Maestro Valter Favero.
Nel 2005 grazie sempre al continuo e lodevole lavoro del Maestro Roberto Beggio clarinettista, docente e collaboratore con vari “ensemble” sia di musica classica che jazz, ha avuto l’onore e il privilegio di suonare accanto al grande Dizzy Gillespie, viene fondata l’attività didattica “La Domenica pomeriggio del Jazz” aperta a tutti i suonatori amanti la musica Jazz per insegnare loro questo stile così attraente e coinvolgente soprattutto quello del periodo d’oro del jazz tradizionale di “New Orleans” (Old Style Jazz) che si rifà alla tradizione delle “Street Band”.
Nel 2006 viene fondato un centro di ricerca storico-musicale con l’obbiettivo di recuperare e realizzare un lavoro sulla vita e le opere dei tre fratelli Zardo, i famosi musicisti crespanesi nati nella seconda metà dell’800. Tale iniziativa è sostenuta anche dal “Lascito Fondazione Canova” di Crespano del Grappa, istituzione nata dai lasciti dello scultore Antonio Canova, ed è stata realizzata in collaborazione con l’associazione Lirica “Pier Adolfo Tirindelli” di Conegliano. E, sempre nell’ottobre 2006, la Filarmonica ha realizzato il suo primo concerto multimediale intitolato “La Musica ci Racconta”, sfruttando l’accostamento fra immagini e suoni con un coinvolgimento più attivo degli spettatori.
Nel 2008, ad un secolo dalla scomparsa di Redento Zardo che ha portato la sua arte ben oltre i confini del nostro piccolo paese e della nostra Nazione, è stato pubblicato un volume edito dalla Filarmonica stessa intitolato: Redento Zardo “Un musicista veneto alla corte degli Zar”. In più, nello stesso anno, sono stati organizzati dei concerti in ricordo del compositore grazie ai quali si è potuto presentare al pubblico brani originali del suo repertorio.
Nel 2008 inizia anche la collaborazione col Maestro Diego Bortolato, attuale direttore della banda e nel corso degli ultimi anni la Filarmonica è stata protagonista di numerosi concerti per banda e solisti ed esecuzioni con cori polifonici. Si ricorda in particolare la collaborazione con il Maestro Corrado Orlando, nostro concittadino e membro della Società, attuale Primo clarinetto del Teatro Carlo Felice di Genova per l’esecuzione dei concerti per clarinetto solista di Mozart e Korsakov. E quella con la Corale S. Marco di Crespano del Grappa, la Schola Cantorum di Borso del Grappa, il Coro del Tempio di Possagno e il coro Stella Polare di Trivignano, dirette dal Maestro Cristiano Torresan e riunite per il tradizionale concerto natalizio annuale proponendo brani del Perosi, Händel ed arrangiamenti classici natalizi.
Nel 2009 propone una serie di concerti multimediali intitolati “The Musical” eseguendo numerosi brani tratti dai musical più famosi e conosciuti, interpretati da voci soliste di spicco nel territorio veneto.
Attualmente il corpo bandistico è impegnato in vari concerti dedicati al Maestro Giuseppe Verdi con il gruppo corale “Musica Insieme” di Vedelago, diretto dal Maestro Renzo Simonetto che stanno riscuotendo notevole successo.
L’attività annuale della Società Filarmonica è davvero intensa in quanto prevede numerose uscite che impegnano costantemente i suonatori vista la varietà del repertorio. Inoltre, negli ultimi anni lo spirito della Società Filarmonica si esprime anche in progetti di solidarietà, impegnandosi con concerti per sostenere associazioni di volontariato.
Il corpo musicale è formato da una sessantina di suonatori, la maggior parte dei quali giovani o giovanissimi. Il nostro repertorio spazia dalla musica sinfonica e operistica a brani originali bandistici, dal jazz alle colonne sonore di film, ad arrangiamenti di musica leggera, pop, rock, a motivi popolari, avvalendosi nell’esecuzione di supporti multimediali e della collaborazione di cantanti, nonché concerti a tema, a seconda della stagione e del contesto e, per non scordare le nostre origini, nei nostri programmi inseriamo spesso delle marce.
Presso la sede è disponibile il volume “La Stecca”, storia della Società Filarmonica, il CD intitolato “Concerto” ed il più recente CD “Concerto Live – 150° Anniversario dell’Unità d’Italia”.